Fra culture occidentali ed esotismo orientaleggiante.

Fumare il narghilè è un’esperienza di odori fruttati, coltre di fumo ed una varietà di forme contorte ed aggraziate, il tutto adornato da una storia antica ed affascinante.

Il narghilè è un oggetto che ci fa andare in dietro nel tempo alla scoperta di culture orientali, storie e mode che hanno fatto dell' Hookah, sempre più uno strumento di interazione, socializzazione ed accompagnamento, magari in un pub o bar con un buon cocktail.

Abbiamo pensato quindi di accompagnarvi in questo viaggio, alla scoperta di questo mondo affascinante, con nozioni culturali e storiche. Vi illustreremo inoltre i fondamenti del suo funzionamento ed utilizzo.

Storia del Narghilè

Le vere origini del Narghilè sono ancora oggi incerte, molteplici sono i paesi che asseriscono di essere la culla di questo passatempo.

I principali paesi che rivendicano di essere i genitori della “Pipa de Agua” sono l’India, l’Iran, la Turchia, l’Egitto e la Siria.

Alcuni pensano che la nascita sia da attribuire al medico Hakim Abul Fath Gilani, nel nord-est dell’India circa 500 anni fa, con l’Impero Mughal (1526-1857), asserendo che il tabacco, filtrato attraverso il passaggio in acqua, si purificasse diventando meno dannoso e più salutare.

Altri pensano che l’origine del Narghilè sia da attribuire, invece, alla regione della Persia, durante la dinastia Safavide. In seguito si diffuse ad est dove divenne popolare nel sud Asia.

Durante il XVII secolo divenne invece molto popolare in Turchia.

Probabilmente la verità sta nel mezzo, nelle sue molteplici forme, il Narghilè, attraverso vari percorsi , ha fatto la sua comparsa in più di un paese contemporaneamente.

Quello che è certo. è che la sua antica provenienza è da attribuire ai paesi meridionali.

Per le molteplici provenienze dunque da attribuire a questo oggetto, il Narghilè può essere chiamato in diversi modi:

  • Shisha
  • Hookah
  • Narghile
  • Pipe
  • Water Pipe
  • Argileh

  • Molasses
  • Tobamel
  • Maasel
  • Tombak
  • Kaljan" (кальян)
  • Pipa de Agua

In Egitto e nei paesi circostanti, le prime tipologie di Narghilè erano costituite da una semplice noce di cocco usata come ampolla e delle canne di bambù come tubi, per via della sua diffusione fra le classi meno abbienti.

Gli ottomani svilupparono una Shisha sempre più grande, con una base in cristallo e un recipiente di argilla nella parte superiore.

In seguito l’evoluzione del narghilè l’ha visto costituito da materiali più resistenti quali rame ed ottone fino ad arrivare ai giorni nostri, dove acciaio ed alluminio ne fanno da padrone.

Inoltre le guarnizioni, erano costituite da filamenti di canapa, materiale ancora usato nei paesi meridionali, mentre oggi questi filamenti sono sostituiti da guarnizioni in plastica o silicone.

Cultura e valenza Sociale del Narghilè

Il Narghilè è visto come un semplice strumento per fumatori ma in realtà è parte integrale della cultura tradizionale dei popoli meridionali.

Fumare il Narghilè nei paesi Orientali è un rito, un’attività sociale vera e propria.

I fumatori di Shisha si raccolgono negli “ Shisha Bar ” o negli appartamenti, insomma in ambienti accoglienti, informali, dove ci si può rilassare, creando un vero e proprio momento di socializzazione, di conversazione e anche di meditazione.

Fumare il Narghilè per molte persone simboleggia quindi un momento di unione e amicizia; insomma una vera e propria attività sociale, al quale molti si dedicano anche quotidianamente.

Nel mondo Occidentale invece fra il XXIX e XX secolo, l’Hookah è diventato estremamente popolare fra il mondo femminile, diventando un oggetto fashion e alla moda, da dover sfoggiare e dover/poter far ammirare e/o fotografare per la sua bellezza e stile.

Divenne anche molto popolare far provare l’esperienza di fumare il Narghilè durante le feste con amici e familiari.

La Shisha fa anche la sua apparizione nel cartone animato della Disney "Alice nel paese delle meraviglie" scritto da Lewis Carroll, dove il Bruco fumava appunto un Narghilè seduto su un fungo e nel noto romanzo giallo di Conan Doyle, Sherlock Holmes.

Cosa è il Narghilè e come è composto

Fumare il narghilè è un’esperienza completamente diversa dal fumare una normale sigaretta, un sigaro o una pipa, per via della sua composizione e struttura.

Ma come è fatto il Narghilè e quali sono le parti che lo compongono?

A prima vista sembrano moltissime le sue componenti e molto complesso il meccanismo, ma una volta compreso il funzionamento e la preparazione, fumare il narghilè sarà per voi un gioco da ragazzi.

Il narghilè è così composto:

Carta Stagnola o Griglia per Narghilè: Solitamente si usa una stagnola bucherellata di diametro di circa 10 cm con dei fori ben posizionati ad una distanza di 0,5 cm. In alternativa si può usare una Griglia in metallo già forata dove posizionare i carboncini.

Carboncini: I carboncini usati per il Narghilè sono di forma cilindrica o a cubetti. Possono essere di diverse tipologie, una di queste è il carbone naturale di noce di cocco.

Braciere: Il braciere solitamente è in argilla, questo componente serve a condurre il calore al tabacco o alla melassa o alle pietrine aromatizzate che si poggiano dentro. Attenzione! Il tabacco non va bruciato ma solo riscaldato! E’ per questo che i carboncini si poggiano sulla stagnola, per evitare il contatto diretto e non bruciare il contenuto del braciere. Può essere di due tipologie, uno concavo con più fori per posizionare il tabacco ed uno con un unico foro centrale dove distribuire intorno le melasse.

Guarnizione: Generalmente è in silicone o in gomma, serve per evitare le fuoriuscite del fumo e poter poggiare il braciere senza alcun problema di traballamento o sfiato.

Piatto: Serve ad evitare che la cenere generata dai carboncini fuoriesca oltre il narghilè.

Corpo del Narghilè: E’ la parte centrale del Narghilè, in questa sezione troviamo i fori per gli innesti del tubo o per le valvole di sfogo, che contiene a sua volta una sferetta d’acciaio per il passaggio dell’aria.

Cilindro cavo: Attraverso questo componente passa il fumo proveniente dal braciere, fino ad arrivare nell’ampolla con l’acqua. Questo processo trasforma il vapore addensandolo e rendendolo più fresco e cremoso, pronto all’inalazione.

Ampolla: L’ampolla è la base ed il cuore del narghilè. Questa sezione viene riempita d’acqua preferibilmente fredda, fino a ricoprire il cilindro per 2/3 cm. Questo garantisce una fumata omogenea ed uniforme. La qualità della lavorazione dell’ampolla determina anche il valore del narghilè stesso, infatti nei narghilè più qualitativi questa sezione è ornata e dipinta a mano.

Tubo: Questa componente è la sezione utilizzata per aspirare il fumo del narghilè. E’ un componente flessibile per poter essere comodamente utilizzato quando magari si è sdraiati sul divano o seduti ad un tavolo. Può essere di lunghezze e materiali differenti, può essere in gomma, plastica, gomma stoffa ed avere le parti intercambiabili.

Bocchino: E’ la sezione finale del tubo dove vengono poggiate le labbra per aspirare il fumo. Nei luoghi pubblici a questa sezione solitamente viene aggiunto un bocchino monouso ed in plastica, proprio per un’igiene maggiore, mentre nei narghilè per uso personale il bocchino è in acciaio o vetro colorato, per un design più elegante.

Pinzetta: Serve per maneggiare i carboncini posizionati sul braciere, in quanto sono incandescenti.

Preparare il Narghilè

La preparazione del narghilè non è per niente complicata: la prima cosa da fare è riempire l’ampolla, circa i 3/4 della capienza totale, fino a ricoprire il cilindro per 2/3 cm. Una volta riempita l’ampolla basta inserire il corpo del narghilè con il cilindro del corpo all' interno della base.

In seguito si deve inserire il tabacco, la melassa o le pietrine all' interno del braciere, coprire il braciere con la stagnola o la griglia e posizionare i carboncini ardenti e ben accesi sulla stagnola. Attenzione! Controllare che la stagnola non tocchi il tabacco per evitare che questo si bruci e rilasci un cattivo odore di bruciato e una fumata sgradevole.

Per accendere i carboncini, consigliamo un accendino Jet a triplice fiamma.

I carboncini e la stagnola devono semplicemente riscaldare il braciere e di conseguenza il suo contenuto, per avere un fumo pulito e profumato!

Per un fumo freschissimo vi consigliamo un ulteriore componente, da inserire nel freezer per mantenerlo ghiacciato e al momento dell'uso, viene innestato sul tubo, per una fumata davvero fredda!

La Fumata

Il tabacco utilizzato per il narghilè, non è il classico tabacco che si usa per le sigarette rollate, ma è un tabacco o una melassa aromatizzata. Questa fumata è una esperienza a sé stante che differisce dalla fumata di una pipa o di un sigaro. E’ una esperienza particolare di assaporare nuovi gusti e sapori che differiscono completamente dal tabacco classico, regalando al fumatore sensazioni affascinanti e soddisfacenti, soprattutto se fumato in compagnia!

Alcuni popoli creano delle miscele di tabacco ed erbe per assaporare fragranze diverse ed avere delle esperienze magiche e coinvolgenti!

Commenti (0)

Nessun commento al momento
Prodotto aggiunto alla lista dei preferiti
Prodotto aggiungi al comparatore.
Scrivici su WhatsApp